Stefano K. I.

Se penso all’associazione Don Tonino Bello la prima immagine che mi viene in mente è quella di una casa. Una di quelle abitazioni di campagna che, se sei attento, puoi ancora ritrovare nella provincia girovagando tra i nostri borghi e i nostri quartieri. Quei focolai piccoli ma calorosi, dalla porta sempre aperta e dove nessuno ti chiede chi sei e da dove vieni ma, prima di tutto, : come possiamo aiutarti?Ma il suo  lato migliore lo esprime quando la osservi da più vicino e ti rendi conto che quell’immagine così chiara e forte in realtà è un mosaico coloratissimo. Ha tanti volti e tante storie che vengono da tutto il mondo. E, se devo dire la verità, i tasselli che preferisco sono quelli  dei nostri fratelli  e delle nostre sorelle che vengono da lontano inseguendo una speranza di vita migliore e che in questa comunità hanno trovato una casa. La Don Tonino in questi anni ha aiutato le persone e le associazioni ad incontrarsi, a mettersi insieme per valorizzare il sapere e l’impegno collettivo in una terra difficile, per redistribuire competenze e valori tra quanti volevano impegnarsi per rendere il mondo e l’Irpinia un posto più giusto. Solo per questo non possiamo che augurarle di crescere ancora tanto perché questa provincia ne ha bisogno!